lunedì 14 dicembre 2009

Il verdetto per Tartaglia è di condanna a morte


Per l'appunto. L'ultimo post scritto da me riguardava Annozero, precisamente la puntata, la prima di questa stagione, sulla libertà di informazione. Il giorno dopo, fioccarono i commenti di chi la puntata, magari, non l'aveva nemmeno vista, ma aveva comunque qualcosa da dire: una specie di gara a chi spalava più letame, di cui ho dato conto proprio qui sotto e che vi invito a leggere. Ciò che vorrei sottolineare oggi, però, è una frase di Emilio Fede, pronunciata ieri sera durante il suo 'speciale' sull'aggressione (se vogliamo chiamarla così) a Berlusconi. "Chi semina vento, raccoglie tempesta", ha detto Fede. Verissimo. E infatti dopo settimane, mesi, anni di 'vento' su Annozero da parte del Pdl e della Lega, ieri si è raccolta la 'tempesta'. Luca Bertazzoni, che si trovava con il suo operatore a Milano per la manifestazione del Pdl durante la quale ha anche parlato il presidente del Consiglio (emblema della democrazia italiana: il capo del governo che fa un comizio in piazza nel quale attacca l'opposizione: se anziché da un palco lo avesse fatto da un balcone, saremmo a cavallo), è stato ripetutamente insultato da alcuni 'civilissimi' manifestanti. "Infami", "vergognatevi", "Santoro è uno stronzo", "tu sei un dipendente, fai disinformazione, racconti delle balle". Le stesse frasi che, con toni più o meno simili, leggerete anche qui sotto, nel mio precedente post citato poc'anzi. E poi dicono che la televisione non influenza nessuno.
Non contento, tra l'altro, il Fido Emilio fa una battutina sul povero Massimo Tartaglia, già diventato 'un malato di mente con problemi psichici' a reti unificate: "Inquadratelo questo mascalzone, inquadratelo - dice il direttore dell'imparzialissimo Tg4 - chissà, magari quando esce la gente potrebbe riconoscerlo, così magari...gli offriamo un caffè". Com'era, Emilio? Chi semina vento cos'è che raccoglie? A completare il lavoretto di istigazione all'omicidio, qualche gruppo su Facebook intitolato "Uccidiamo Massimo Tartaglia" e, soprattutto, Mattino 5 e il Tg1, che hanno intervistato il padre di Tartaglia facendo attenzione ad inquadrare per bene l'indirizzo di casa sua. Non sia mai che a qualcuno non venga in mente di andargli a fare una visitina.

1 commento:

Unknown ha detto...

Ahah quanto non capite un cazzo voi idioti dementi sinistroidi..
ti lamenti che inquarano l'indirizzo di quel coglione e tu posti il video senza neanche oscurarlo..sei proprio un coglione,come quel finocchio che ti ha messo al mondo e non ti ha insegnato un cazzo.