mercoledì 9 settembre 2009

Addio pluralismo...o no?

Questi sono i due spot che la Rai avrebbe già dovuto iniziare a mettere in onda, e che invece sta tenendo in un cassetto. Sono i promo per l'inizio della trasmissione Annozero di Michele Santoro, che doveva aprire i battenti giovedì 24 settembre e su cui invece è calato il mistero. La Rai sta infatti tirando la corda riguardo alcuni contratti, tra cui quello di Marco Travaglio, su cui graverebbe, secondo alcuni, il veto negativo del presidente del Consiglio in persona. Il ducetto arcoriano infatti, dopo anni di denunce e richieste di danni al giornalista torinese, vuole mostrare i muscoli e farlo cacciare dalla trasmissione, unico spazio di libertà ancora sopravvissuto nel panorama televisivo italiano insieme a Report (e anche Milena Gabanelli sta avendo i suoi problemucci, ultimamente). Se il volere di Berlusconi sarà rispettato, come troppo spesso è accaduto e accade alla Rai (alla faccia del conflitto d'interessi), è più verosimile pensare che Annozero non vada in onda piuttosto che aspettarsi un programma senza uno dei suoi "padri fondatori" (già Ruotolo, qualche giorno fa, ha ribadito che "Annozero è Santoro, Travaglio, Vauro..."). Per quanto mi riguarda, spero che Santoro e Travaglio vadano in onda senza problemi: ma se dovessi scommettere un euro sulla sorte di Annozero, lo punterei sulla sua chiusura. D'altronde, se la Rai è riuscita già una volta a cacciare Santoro (e con lui, Luttazzi a parte, anche un mito come Enzo Biagi), non vedo perché non potrebbe rifarlo.


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