Non per essere ripetitivo, ma sono tornato (ma questa è l'ultima volta, giuro) sul blog di Paolo Liguori per porre gentilmente un quesito ai frequentatori abituali - che non sono più di 10 ma che arrivano a lasciare fino a 1000 commenti a post - per la precisione lo stesso quesito che mi ponevo un paio di giorni fa: che cos'è il contraddittorio? E' forse vedere qualcuno che insulta un giornalista che parla urlandogli "pezzo di merda" e "testa di cazzo"? Chiaramente, le risposte alla mia domanda sono state perlopiù prive di senso. Riporto le più esilaranti:
Ovviamente avevo risposto a tono sul blog a questi commentini (ce n'erano anche altri, i più curiosi potranno leggerli qui), ma il signor Liguori o chi per lui ha pensato bene di tenere la mia risposta in ghiaccio non pubblicandola: questa sì che è libertà di opinione. Ma stia pure tranquillo, signor Liguori: non si disturbi a bloccare i commenti sgraditi, tanto il suo blog non lo guarda nessuno.
- "In un paese normale chi paga le tasse è tranquillo, qui anche se sai di essere a posto ogni volta che c’è un condono il commercialista ti dice paga che nn si sa mai. I comuni rossi che danno gli appalti alle coop rosse nn sono un conflitto di interessi? Deve essere un paese normale solo per ciò che fa comodo alla sinistra?" (e che c'entra la mia domanda sul contraddittorio con tutto ciò?)
- "Travaglio si lamenta tanto dell’Italia,cosa ci sta a fare? Santoro dice che in Italia non c’è libertà? e la sua trasmissione cos’è? RAI3 cos’è? Repubblica cos’è? mi sembra che ad ogni cosa ci sia un limite e che questo limite lo ricordi Sgarbi la dice lunga" (un concetto di libertà alquanto strano);
- "Santoro, oltre che essere un gran pezzo di puppù, è quella sottospecie di serpe umana, infima e skifosaa che leva la parola a ki non la pensa come lui. E quando dico “non la pensa come lui” si intende che “non è di sinistra” come lui. E’ una merdaccia umana, che meriterebbe di essere radiato dall’ordine dei giornalisti e bannato dalla TV pubblica che egli usa per strumentalizzare le menti sottosviluppate di ki li va dietro" (senza parole);
- "nel tuo sito ti definisci : schierato, fazioso, incazzato e convinto che , come dice il grande Giorgio Gaber, “libertà è partecipazione”. E bravo il nostro dottore in “scienza della comunicazione” (un’altro!). Giorgio Gaber è l’emblema dell’antifaziosità. Tant’è vero che le testine di siluro della sinistra si sono lambiccate il cervello per lustri cercando di capire da che parte stesse Giorgio Gaber.Per le testine di siluro era inconcepibile che un’artista non appartenesse alla loro parrocchia. La frase “libertà è partecipazione” non significa per forza schierarsi a sinistra o a destra" (a parte che i miei studi e le mie ambizioni sono affar mio, e a parte che si può dormire la notte anche senza schierarsi a destra o a sinistra, questa avventurosa disamina delle parole di Gaber mi sembra un po' troppo avventurosa).
Ovviamente avevo risposto a tono sul blog a questi commentini (ce n'erano anche altri, i più curiosi potranno leggerli qui), ma il signor Liguori o chi per lui ha pensato bene di tenere la mia risposta in ghiaccio non pubblicandola: questa sì che è libertà di opinione. Ma stia pure tranquillo, signor Liguori: non si disturbi a bloccare i commenti sgraditi, tanto il suo blog non lo guarda nessuno.
1 commento:
che pretendi... E' Liguori mica un vero giornalista... anzi, non è neanche un vero uomo è solo un povero pirla!
un saluto
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