Intervista curata dal sottoscritto e da Paolo Massa.
venerdì 21 dicembre 2007
mercoledì 12 dicembre 2007
Salvate il soldato Nino
Istantaneamente, tutto il centrodestra come un sol'uomo ha tuonato contro la «magistratura giacobina», il «complotto politico» e la «giustizia ad orologeria». Per Bonaiuti «siamo come sotto Pinochet», per Buttiglione «i giudici sono convinti che Berlusconi sia sempre colpevole», Capezzone parla di «jihad giudiziaria» e Cossiga chiede che «il ministro della Giustizia intervenga come ha fatto con De Magistris» (la regola Mastella: un magistrato indaga su di te? Pussa via!).
Nel mio piccolo, vorrei esprimere anch'io la mia solidarietà al mio presidente (nel senso di presidente del Milan, di cui sono tifoso) e ne spiego subito i motivi. Non certo perché Berlusconi mi sia simpatico, anzi. Ma perché questa indagine non nasce da un'iniziativa dei magistrati di Napoli, bensì da un'altra inchiesta, sulla costituzione di fondi neri all'estero da parte di personaggi legati al mondo della fiction e in rapporti d'affari anche con la Rai; in altre parole, una coincidenza, una botta di fortuna (o di sfortuna, dipende dai punti di vista), come spesso capita. Che sfiga, Silvio!
mercoledì 5 dicembre 2007
Guzzanti imita Liguori
E con ciò dovrò farmi in quattro per prendere 18!
domenica 2 dicembre 2007
Intercettazioni, la Corte sentenzia

Ha avuto poco spazio sui principali media italiani, ma l'importanza della sentenza n.390 della Corte Costituzionale, datata 24 novembre, non è da sottovalutare. Chiamata in causa dal Gip di Torino nel gennaio dello scorso anno, la Suprema Corte è intervenuta nel delicato campo delle intercettazioni telefoniche, la cui divulgazione, soprattutto quando coinvolgono uomini politici o comunque personaggi pubblici, richiama sempre roventi polemiche. Nello specifico, la Corte analizza la legge 140/03 (legge Boato) che stabiliva che, se nel corso di intercettazioni nei confronti di terzi venivano fortuitamente registrate le conversazioni di un parlamentare, il giudice doveva chiedere l’autorizzazione alla Camera di appartenenza anche se intendeva utilizzarle solo nei confronti dei terzi; se la Camera di appartenenza nega l'autorizzazione, le intercettazioni vengono eliminate dalle prove a carico degli stessi soggetti e distrutte entro 10 giorni. La Costituzione prevedeva la richiesta dell'autorizzazione per evitare intenti persecutori verso i parlamentari da parte di una magistratura che, a pochi anni dalla fine del fascismo, non era ancora un modello di indipendenza, ma non prevedeva questa tutela anche nel caso di indagini sui soggetti terzi. Per questo motivo la Corte ha dichiarato illegittimi i commi 2, 5 e 6 dell'art.6 della legge Boato, «nella parte in cui stabilisce che la disciplina ivi prevista si applichi anche nei casi in cui le intercettazioni debbano essere utilizzate nei confronti di soggetti diversi dal membro del Parlamento, le cui conversazioni o comunicazioni sono state intercettate».
La sentenza non entra nei casi delle intercettazioni, non rilevanti penalmente, pubblicate dai giornali ma lascia intravedere che la tutela della riservatezza e dell’onore dei «terzi innocenti» non potrà essere assoluta, specie quando vi è un interesse pubblico (come nel caso delle intercettazioni Rai delle scorse settimane), in modo che la rilevanza processuale o meno di alcune notizie non sacrifichi il diritto dei cittadini ad essere informati, tutelato dalla Costituzione.
sabato 1 dicembre 2007
Scontri alla Sorbonne
Che in Francia la situazione sia parecchio delicata è dir poco, tra lunghi scioperi, trasporto bloccato, università in rivolta e periferie ancora in subbuglio. La Sorbona è diventata, una volta di più, l'emblema della rivolta studentesca contro la riforma, voluta fortemente dal presidente Sarkozy, che dà più autonomia agli atenei. Nel video si vede, dall'interno dell'istituto, l'opera di picchettaggio compiuta dagli studenti, picchettaggio duramente contestato sia dai dirigenti dell'ateneo parigino (che hanno deciso di chiudere per l'impossibilità di garantire il diritto allo studio di coloro che volevano svolgere regolarmente le lezioni), sia da molti organi di informazione, anche italiani.
Seguono i video dell'evacuazione da parte dei gendarmes...
Video2
Video3
Video4
martedì 27 novembre 2007
Comici provetti

Dopo averci regalato questi bellissimi momenti, finalmente il Principe e l'erede, ormai determinati a raccogliere l'eredità di Stanlio & Ollio, Ric & Gian e Gianni & Pinotto, sono andati fino in fondo e hanno deciso di dare ai cittadini un motivo in più per maledire il giorno in cui lo Stato italiano ha deciso di farli rientrare nel nostro Paese dopo 50 anni in cui i danni li facevano all'estero (vedi il caso Dirk Hamer). I due noti aspiranti comici hanno chiesto infatti all'Italia un risarcimento di 260 milioni di euro per «i danni morali subìti durante l'esilio per la violazione dei diritti dell'uomo stabiliti così come stabilito nella Convenzione Europea del 1948».
Il Governo Italiano ha risposto per le righe, ribattendo che «non solo non ritiene di dover pagare nulla ai Savoia, ma pensa di chiedere a sua volta i danni all'ex famiglia reale per le responsabilità che ha avuto nella storia italiana». Che esagerazione! Probabilmente nessuno ha capito la vera richiesta dei savoiardi: un posto a Zelig o, meglio, al Bagaglino (c'è più gnocca!).
giovedì 15 novembre 2007
Il calcio "malato", tra incompetenza e ipocrisia
venerdì 9 novembre 2007
Pacchetti e pacchi sicurezza
sabato 27 ottobre 2007
Il mio esempio di global/local è alquanto particolare. La scena in questione è stata filmata a Ostuni, la mia città, e il protagonista è colui che in un qualsiasi romanzo sarebbe definito "il pazzo del villaggio"; strepitosa la sua interpretazione di Cuore matto. Purtroppo, anche se su YouTube il famigerato Oronzo (questo il suo nome) è ormai diventato un'istituzione, resta l'unico ad aver conquistato il successo, mentre tutti gli altri personaggi (sono tantissimi) non ne hanno ancora avuto l'onore. Servirebbe, oltre ad una piattaforma come YouTube, un Teo Mammuccari nostrano, che magari li porti in tv in prima serata per consacrarli...
sabato 20 ottobre 2007
Breve degressione che non c'entra niente con il resto

Il video a destra per molti di voi non significherà niente, ma per me è molto importante. Non solo perché mi ricorda il sollievo e la gioia dopo una stagione tragicamente difficile, ma anche perché sono riuscito ad inserirlo nel blog e ciò mi soddisfa alquanto.
Purtroppo non avendo ancora Internet a casa non posso sbizzarrirmi quando mi pare a personalizzare questa noiosa pagina Web...ma le vie di Fastweb sono infinite, per cui attendo con ansia l'arrivo dei tecnici.
In certe cose siamo ancora indietro...
Va bene che è l'era di Internet, ma certe cose succedono solo in America...
Ve li immaginate Berlusconi e Prodi, Casini e Rutelli, Veltroni e Fini che rispondono agli utenti di YouTube? E che magari sorridono di fronte ad un bebè capitato lì (non si sa quanto) per sbaglio?
Sinceramente...io no. Chissà per quanto tempo dovremo ancora sorbirci i salotti di Vespa, le "scomode" domande di Floris e le aspre critiche a Santoro (qualsiasi cosa faccia).
sabato 13 ottobre 2007
Misteri d'Italia

E' nato un piccolo enigma intorno alla manifestazione di oggi, promossa da Alleanza Nazionale, per il delicato tema della sicurezza. Il caso in questione riguarda Michela Vittoria Brambilla, fondatrice dei "Circoli delle Libertà". Alla conferenza stampa di presentazione di ieri, la pupilla del Cavaliere, ex modella Omsa, ex valletta Mediaset e appassionata fruitrice delle calze autoreggenti, ha dichiarato di aver «accettato con piacere l'invito a partecipare», contraddetta sia dalle dichiarazioni di qualche giorno fa di La Russa («Ha chiesto a me e poi ad Alemanno di valutare la possibilità di partecipare») sia dalla stessa cartellina distribuita ai giornalisti presenti alla conferenza stampa (in cui i "Circoli delle Libertà" rientrano tra le "adesioni al Comitato delle Libertà", motore dell'iniziativa).
La domanda sorge spontanea: chi mente? E' fuori dubbio che la Brambilla ci sarà, e che sarà accolta a braccia aperte da organizzatori e aderenti, ma il mistero sul presunto invito resta.
Per la cronaca, per i tre cortei di oggi, che partiranno da Piazza San Giovanni, Piazza della Repubblica e Piazza Indipendenza per confluire al Colosseo (dove alle 18 parlerà Gianfranco Fini), si attendono almeno centomila persone: prenotati voli charter, pullman e treni speciali, mentre altre centomila arriveranno probabilmente con zattere, canotti, monopattini e teletrasporto.