mercoledì 9 gennaio 2008

Grazia e Giustizia?


Stupisce, ancora una volta, l'ipocrisia di certi commentatori e di certi politici nell'affrontare la criminalità organizzata, o nel parlare di essa. In questi giorni di drammatica emergenza rifiuti in Campania, invece di parlare di quali sono e di chi sono le responsabilità di una situazione del genere e di quali dovrebbero essere le soluzioni, si parla della camorra, dei "termovalorizzatori", di Mastella. Si blatera che i "termovalorizzatori" risolveranno il problema, senza informare i cittadini che portano atroci conseguenze sul piano della salute e dell'inquinamento. Si criminalizza chi manifesta, anche violentemente, per protestare contro questa situazione: pochi violenti, si dice. Come se, negli scontri a Pianura, la notizia fosse nei "pochi violenti" che aggrediscono le forze dell'ordine, e non nella spazzatura che infesta un'intera regione italiana.
Si blatera poi che la colpa è della camorra, che bisogna combattere la criminalità organizzata in tutto il Meridione perché senza mafia, camorra e 'ndrangheta il Sud sarebbe al passo con il Nord. Parole sante. Ma poi cosa si fa per combattere la criminalità? Dopo aver arrestato fior di latitanti, si discute se dare o no la grazia a Bruno Contrada. Mastella fa partire la pratica, giudicandola "un atto dovuto" (alle vittime della mafia? alla mafia? a chi?), televisioni e giornali ci martellano da giorni sulle "condizioni drammatiche di vita" di Contrada, "aggravate dalla malattia". E così dopo quindici anni di processo, centinaia di testimonianze e tre sentenze di condanna, si apre il dibattito sulla grazia ad un uomo che, in prima linea nella lotta a Cosa Nostra, invece di combatterla la favoriva, aiutando il boss John Gambino e il riciclatore Oliviero Tognoli a scappare dall'Italia, rinnovando il porto d'armi al mafioso Calvello, avvisando Antonino Salvo delle indagini su di lui, minacciando Gilda Ziino, vedova dell'ing. Parisi (ex presidente del Palermo) assassinato dalla mafia ("qualunque cosa tu sappia sulla morte di Roberto devi stare zitta e non parlarne con nessuno, ricordati che hai una figlia piccola"). Un modo molto originale di combattere la mafia.

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